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DISTRETTO M9 - MESTRE VENEZIA

M9 - Il Museo del '900

Informazioni
M9 - MUSEO DEL '900 

Via Giovanni Pascoli 11
30171-Venezia Mestre, Italia

T. +39 041 0995941
info@m9museum.it

 

 
MOSTRA TEMPORANEA 

RIVOLUZIONE VEDOVA

5 Maggio 2023 ⇒ 7 Gennaio 2024
  info:
+39 041 0995941
info@m9museum.it
   

 
 
ORARI DI APERTURA:
- lunedì, martedì 
chiuso
- mercoledì, giovedì, venerdì:
 ore 10.00 – 18.00
- sabato e domenica: ore 10.00 – 19.00
Biglietto per la mostra permanente  

€ 10,00 ORDINARIO
€ 8,00 RIDOTTO *
GRATUITO * *

Biglietto per la mostra  temporanea  
RIVOLUZIONE VEDOVA
€ 10,00 ORDINARIO
€ 8,00 RIDOTTO *
GRATUITO * *
Per prenotare visite guidate e laboratori
didattici:

+39 334 7093012
ufficiogruppi@m9museum.it
Biglietto per la mostra permanente + mostra  temporanea RIVOLUZIONE VEDOVA

€ 15,00 ORDINARIO
€ 12,00 RIDOTTO *
GRATUITO * *

* Riduzione applicabile per: minori da 7 a 18 anni; studenti fino a 26 anni con Carta dello Studente o tesserino/libretto universitario; persone diversamente abili; visitatori di età superiore ai 65 anni 
* * Gratuità applicabile per: titolari di M9 card; minori fino a 6 anni; persone diversamente abili; 1 accompagnatore per gruppo; 1 accompagnatore per persona diversamente abile; soci ICOM (con tessera) [é possibile ritirare il biglietto gratuito solo presso la biglietteria del museo].

 

M9 - Museo del ’900, nato da un progetto di Fondazione di Venezia e inaugurato nel dicembre 2018, è un’istituzione culturale dal respiro e dalla vocazione internazionali. Non un museo tradizionale, ma un laboratorio permanente del contemporaneo.
Una sperimentazione innovativa la cui ambizione è svelare la storia materiale del Novecento in Italia. Propone, infatti, un caleidoscopico racconto del XX secolo: ne mostra i cambiamenti demografici, sociali, politici e culturali, ambientali e paesaggistici; presenta gli esiti e le ambizioni, le sfide e le conquiste, le minacce e le opportunità che hanno segnato la storia italiana lungo tutto il secolo scorso.

La collezione permanente del Museo occupa il primo e il secondo piano dell’edificio; è articolata in otto sezioni tematiche e presenta il Novecento italiano attraverso i beni culturali che lo stesso secolo ha prodotto – con un largo utilizzo di immagini e materiali audio e video – sfruttando le nuove tecnologie per la narrazione dei contenuti. L’esperienza di visita è interattiva e caratterizzata da installazioni immersive.

Grazie al programma di mostre temporanee ospitate al terzo piano e diffuse, a partire dal 2021, in nuovi spazi del Museo, al palinsesto di eventi per il grande pubblico e alle attività didattiche e formative rivolte alle scuole e a tutti i cittadini e i portatori di fragilità, M9 intende essere una casa aperta al territorio e al Paese, capace di promuovere riflessioni e azioni sul tempo presente e sul futuro.


Il progetto architettonico del Museo è firmato dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton; l’allestimento della permanente dallo studio Grisdainese; la progettazione grafica dallo studio CamuffoLab; le installazioni da cinque studi di multimedia e interaction design: Carraro Lab, Clonwerk con Limiteazero, Dotdotdot, Karmachina con Engineering Associates, Nema FX.

DOVE SIAMO

M9 - MUSEO DEL 900 
Via Giovanni Pascoli 11
30171 Venezia Mestre
T +39 041 0995941

 

MOSTRA TEMPORANEA 

ideata e progettata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
promossa e organizzata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e M9 - Museo del ’900

con la curatela di Gabriella Belli e allestimento dello Studio Alvisi Kirimoto

M9 - MUSEO DEL 900  
5 Maggio 2023 ⇒ 7 Gennaio 2024

L’iniziativa avvia un ciclo di mostre biennali, dedicate a protagonisti della storia dell’arte dall’alto impegno civile che, al contempo, hanno rivoluzionato le arti cambiando regole e canoni con contributi originali e innovativi, come Emilio Vedova, la cui opera è interprete e testimone di una costante attualità.

Esposti, tra gli altri, alcuni fondamentali lavori del pittore veneziano connotati proprio dal forte legame con i drammatici eventi del suo tempo, come Diario partigianoDiario di CoreaPraga 1968Chi brucia un libro brucia un uomo, oltre al grande ciclo …in continuumcompenetrazioni/traslati ’87/’88 e i sette plurimi dell’Absurdes Berliner Tagebuch ’64.

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BIOGRAFIA
Nato a Venezia nel 1919 da una famiglia di artigiani-operai, Emilio Vedova inizia a lavorare intensamente da autodidatta fin dagli anni trenta. Nel 1942 aderisce al movimento antinovecentista Corrente.
Antifascista, partecipa tra il 1944 e il 1945 alla Resistenza e nel 1946, a Milano, è tra i firmatari del manifesto “Oltre Guernica”. Nello stesso anno, a Venezia, è tra i fondatori della Nuova Secessione Italiana poi Fronte Nuovo delle Arti. Nel 1948 partecipa alla sua prima Biennale di Venezia, manifestazione che lo vedrà spesso protagonista: nel 1952 gli viene dedicata una sala personale, nel 1960 riceve il Gran Premio per la pittura, nel 1997 riceve il Leone d’Oro alla carriera.
All’inizio degli anni cinquanta realizza i suoi celebri cicli di opere: Scontro di situazioni, ciclo della Protesta, ciclo della Natura. Nel 1954, alla II Biennale di San Paolo, vince un premio che gli permetterà di trascorrere tre mesi in Brasile, la cui estrema e difficile realtà lo colpirà profondamente. Nel 1961 realizza al Teatro La Fenice le scenografie e i costumi per Intolleranza ’60 di Luigi Nono, con il quale collaborerà anche nel 1984 al Prometeo.
Dal 1961 lavora ai Plurimi, prima quelli veneziani poi quelli realizzati a Berlino tra il 1963 e il 1964, tra cui i sette dell’Absurdes Berliner Tagebuch ’64 presenti nel 1964 alla “documenta” di Kassel, dove ha esposto anche in numerose altre edizioni. Dal 1965 al 1967 lavora al Percorso/Plurimo/Luce per l’Expo di Montreal. Svolge un’intensa attività didattica nelle Università americane e poi alla Sommerakademie di Salisburgo e all’Accademia di Venezia. La sua carriera artistica è caratterizzata da una costante volontà di ricerca e forza innovatrice. Negli anni settanta realizza i Plurimi/Binari del ciclo Lacerazione e i Carnevali e negli anni ottanta i grandi cicli di “teleri” fino ai Dischi, Tondi, Oltre e ...in continuum.
Tra le ultime mostre personali, la grande antologica al Castello di Rivoli nel 1998 e, dopo la sua scomparsa nel 2006, alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma itinerante alla Berlinische Galerie di Berlino e a Milano, a Palazzo Reale, inaugurata nel dicembre 2019.

 

 


 

 

 

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